La cultivar peranzana fù importata dai principi De Sangro intorno al 1700 e la sua origine sembra essere francese, tanto che il termine peranzana possa derivare con tutta probabilità da provenzale, ossia la zona in cui al tempo veniva coltivata e prodotta tale cultivar.

La monocultivar cui deriva questo extravergine ha proprietà chimiche ed organolettiche uniche: la zona di coltivazione, la maturazione precoce o tardiva e soprattutto la resistenza della pianta alle condizioni climatiche ne determinano il gusto più o meno intenso e deciso.

Molto versatile in cucina, il suo sapore equilibrato e dolce, delicatissime le sue note piccanti, dà un gusto particolare ad ogni piatto: si sposa bene con piatti a crudo come insalate e bruschette, ma anche zuppe di legumi, oppure utilizzato in cottura su carni e pesci, ancora più apprezzato su cotture brevi.